Riqualificare e valorizzare il corridoio ecologico del fiume Adda assicurando la fruibilità dell’alveo alle specie acquatiche e mantenendo la connessione idrica e la conservazione degli ambienti umidi laterali perifluviali. In sostanza l’obiettivo è garantire un continuo rifornimento idrico alle lanche, che sono meandri che si formano ai margini del fiume, spesso abbandonate in toto o in parte dalla corrente d’acqua. Questo si propone il progetto finanziato da Regione Lombardia nel 2018 con 109mila euro (più 30mila messi dal Parco Adda Nord) i cui lavori sono in corso e che si concluderanno entro il mese di settembre. Sono state individuate cinque aree sulle quali verranno calibrati interventi diversi, tutti in siti significativi dal punto di vista naturalistico per la presenza di ambienti umidi anche di interesse comunitario e di specie faunistiche e floristiche protette.
UNA RISPOSTA ALLE CRITICITÀ AMBIENTALI
In generale sono sei le criticità riscontrate, più o meno comuni a tutte e cinque le aree individuate:
- Diminuzione di ambienti umidi e palustri;
- Progressivo interramento con conseguente diminuzione di acqua;
- Scarso ricambio idrico tra fiume e ambienti umidi laterali (lanche);
- Carenza di ossigeno ed eutrofizzazione delle acque;
- Inadeguatezza dell’habitat riproduttivo per l’ittiofauna;
- Banalizzazione dell’alveo fluviale.
LE CINQUE AREE, ECCO GLI INTERVENTI
- Stoppate della Palude di Brivio (LC) (foto)
Siamo all’interno del Zona Speciale di Conservazione Palude di Brivio, al confine con la zona industriale di Cisano Bergamasco. Le stoppate sono tre bacini d’acqua in successione e comunicanti fra loro, caratterizzati da basse profondità e un lento ricambio idrico, specie d’estate. Soprattutto il primo bacino risulta completamente isolato dal fiume, da un fitto canneto. Processi di sedimentazione ne hanno ridotto la profondità.
Cosa faremo?
Riapertura ex novo di un canale che garantisca l’alimentazione di acqua della stoppata n. 1 e riprofilatura del canale di alimentazione della seconda stoppata, che risulta interrato.
- Tratto di fiume a monte della diga Sant’Anna (Vaprio-Canonica d’Adda)
È un tratto di fiume lacustrizzato per la presenza della diga posta a valle e poco diversificato a livello morfologico. La lanca in sponda destra, che rappresenta un ambiente umido di grande valore ambientale con elementi di pregio a livello faunistico, viene alimentata dall’ingresso di acqua da valle, mentre a monte la disponibilità idrica diminuisce fino a scomparire.
Cosa faremo?
Gli interventi hanno come obiettivo la riattivazione idraulica di monte attraverso il ripristino del collegamento della lanca con il fiume Adda e la creazione, nell’alveo fluviale, di rifugi per pesci.
- Ramo centrale del fiume a Cassano d’Adda
È il tratto di fiume Adda che inizia in prossimità del Canale Muzza e fiancheggia il passaggio per pesci di Cassano. L’alveo in questo tratto è profondo ma la corrente lenta e il fiume in parte lacustrizzato.
Cosa faremo?
S’interverrà su un tratto di 300/400 metri, diversificando l’habitat fluviale e creando rifugi per la fauna ittica, tramite posa in alveo di ceppaie e grandi massi.
- Bosco della Lanca, sponda sinistra tra Cassano d’Adda e Fara Gera d’Adda
La parte terminale della roggia che alimenta la cosiddetta Lanca, ricollegandosi al fiume Adda, versa in un parziale stato di interramento.
Cosa faremo?
L’intervento principale permetterà un approfondimento del corpo principale del bacino per permettere la presenza di un corso d’acqua apprezzabile per scopi trofici e riproduttivi della fauna ittica. La lanca sarà riattivata tramite asporto di circa mezzo metro di materiale depositato, riqualificazione del canale in uscita, taglio della vegetazione schiantata e pericolante.
- Lanca Cascina Rosina, Truccazzano (MI)
Trattasi di una vera e propria lanca, ora isolata dall’argine del fiume lungo cui corre uno dei sentieri pedonali del Parco Adda Nord. Caratterizzata da ampia vegetazione acquatica e ripariale, un breve canale a sud ne garantisce il ricambio idrico.
Cosa faremo?
Verrà ripristinata l’alimentazione idrica di monte, effettuata una bonifica da rifiuti ed eseguito un intervento di sfalcio e contenimento di piante acquatiche esotiche e infestanti.