OBIETTIVO: VALORIZZAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLE DUE AREE
Partiranno in questi giorni e si protrarranno fino alla fine di agosto i lavori, finanziati con risorse regionali, di riqualificazione su due appezzamenti contigui di proprietà del Parco Adda Nord, nelle immediate vicinanze di Villa Gina, la sede dell’ente a Trezzo sull’Adda, in località Concesa.
DOVE SIAMO?
L’area di intervento si compone di due lotti di terreno contigui e posizionati a sud di Villa Gina. Nel primo è presente una trentina di Pinus strobus di oltre 20 metri di altezza non direttamente confinanti con altre zone alberate, quindi a elevata esposizione a fenomeni atmosferici intensi, con un potenzialmente elevato pericolo di caduta in tali condizioni e che già negli ultimi anni hanno richiesto interventi di abbattimento per messa in sicurezza delle abitazioni vicine e del transito pubblico.
Il lato ovest e il lato nord sono confinanti con due percorsi pedonali a elevata fruizione. Il lato est confina con il secondo lotto oggetto di intervento (e con un lotto di proprietà terza) e consiste in un’area a prato con alcuni alberi e arbusti di altezza superiore ai 10 metri, che ospita i resti di un capanno in muratura di dimensioni ridotte addossato alla muratura perimetrale. Sui lati ovest, nord ed est è circondato da una muratura in sassi e mattoni la cui copertura presenta condizioni di degrado generalmente lievi, ma più marcate in alcuni punti. Nella muratura perimetrale non è presente un varco che consenta la comunicazione diretta tra i due lotti a progetto. Attualmente l’unico accesso possibile al secondo lotto prevede infatti l’attraversamento della proprietà di terzi.
Il perimetro sud di questo lotto è costituito da un muretto di contenimento interrotto da una scala. La porzione est del muretto è interessata da un parziale cedimento dovuto alla spinta del terrapieno che contiene sul lato nord.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
I lavori saranno volti alla valorizzazione e alla messa in sicurezza dei due appezzamenti e dei manufatti presenti internamente per garantire all’ente Parco il libero accesso e la possibilità di utilizzarli, ad esempio, per finalità didattiche e fruitive, quindi rivolte alla cittadinanza in tutte le sue fasce d’età.
LA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
L’area verrà decespugliata, verranno abbattuti 35 esemplari di Pinus strobus deperienti e pericolosi e sostituiti con piante arboree appartenenti a specie di latifoglie autoctone, in particolare 14 esemplari di tiglio (Tilia cordata) disposti in 2 filari, con una distanza tra le piante di sette metri, oltre a cinque esemplari di farnia (Quercus robur).
Verrà realizzata una nuova recinzione, aperto un varco nella muratura già esistente per permettere il collegamento tra i due lotti, ripristinata la muratura dove necessario, abbattuti i resti di un rudere in muratura e installato un piccolo capanno per attrezzi in legno di tipo prefabbricato posato su piattaforma e consolidato il muretto di contenimento.
Comunicato stampa n. 83, Luglio 2022