Tanto pubblico ieri sera a Villa Castelbarco per la presentazione del libro di Luca Tomìo Leonardo nel Ducato di Milano. Luoghi, opere, fortuna. Oltre all’autore che ha raccontato la genesi della sua ultima fatica di ricerca e letteraria, era presente anche l’autrice della prefazione Antonella Ranaldi, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano e Andrea Spiriti, Professore Ordinario di Storia dell’arte moderna Università degli Studi Insubria. In rappresentanza di Città Metropolitana che ha prodotto l’opera (donata, a fine serata, ai presenti) il Responsabile Servizio Sistema Turistico Cosimo Damiano Meleleo. Per il Comune di Vaprio d’Adda l’assessore Anna Venturini. A fare gli onori di casa per il Parco Adda Nord c’erano la Presidente Francesca Rota e a coordinare i lavori il Consigliere delegato alla cultura Ignazio Ravasi.
Inquadra e contestualizza così l’incontro di ieri sera la Presidente Rota. «Il cruccio attuale del Parco e di tutti gli attori istituzionali coinvolti è coniugare la tutela del bene Natura con le richieste che da più parti si avanzano su scelte da fare oggi rispetto a situazioni risalenti all’Ottocento o ai primi del Novecento e che hanno necessità di essere riviste. La sfida attuale del Parco e dei suoi Comuni è avere una visione globale del territorio. Momenti di approfondimento culturale come la presentazione del libro di Luca Tomìo sono utili per sottolineare l’importanza dell’innovazione portata da Leonardo che ha vissuto e operato nei nostri luoghi. Sperando, tutti assieme, di avere una visione geniale che dia risultati durevoli nel tempo e nel rispetto del capitale Natura che ci è stato tramandato».
Ignazio Ravasi parla di «volontà e determinazione per rilancio del territorio del Parco Adda Nord attraverso tutta una serie di eventi che stiamo proponendo, in vista degli Stati Generali della Cultura che nel 2023 porteranno all’organizzazione di qualcosa di straordinario».