Il Parco Adda Nord mette a disposizione delle Amministrazioni comunali di Calolziocorte e Olginate la somma di 340mila euro, frutto di una convenzione risalente al 2016 con la società Cartiera dell’Adda e la società Sime Energia e relativa alle opere di compensazione e mitigazione ambientale per l’attivazione all’interno della cartiera di una centrale a biomassa della Sime. La convenzione inizialmente prevedeva un importo di 400mila euro da utilizzare per i progetti individuati annualmente dal Parco; 60mila sono già stati utilizzati per il miglioramento ambientale e la manutenzione dell’area a riserva naturale denominata “Palude di Brivio” e del SIC “Lago di Olginate”. Nel primo caso è stata realizzata una strada di accesso alla palude, nel secondo un’opera di contenimento di Elodea Nuttalii (una pianta infestante) nel lago di Olginate e Garlate. I rimanenti 340mila, appunto, tramite una nuova doppia convenzione firmata ieri, mercoledì 5 maggio al Monastero di Lavello, sono stati destinati ai due Comuni per opere, dentro il Parco, a favore della fruibilità dei cittadini.
Spiega bene il senso di questo cambiamento di rotta la Presidente del Parco Adda Nord, Francesca Rota. «Abbiamo subito preso in considerazione una richiesta congiunta di Cartiera dell’Adda e di Sime affinché questi fondi restassero sul territorio dove loro operano. Questa richiesta è stata occasione all’interno del Consiglio di Gestione di una riflessione e cioè se c’è un danno ambientale è giusto che vada compensato con opere lì dove avviene. Da qui la decisione di venire incontro positivamente alle esigenze di Cartiera e Sime e passare i fondi ai Comuni di Calolziocorte e Olginate. E non escludiamo di replicare questa strategia per altre situazioni analoghe riguardanti tutti e 35 i Comuni che formano il Parco Adda Nord».
I 340mila euro saranno così suddivisi: 140 andranno al Comune di Olginate, 200 a Calolziocorte.
Marco Passoni, sindaco di Olginate, dove i lavori sono già iniziati da qualche giorno e prevedono la riqualificazione del tratto di lungolago dalla Piazza del Mercato fino alla Piazza dei Pescatori.
«Si prevede la realizzazione di un’area per cani, un campo da beach volley, un chiosco, la riorganizzazione degli spazi gioco per bambini, la riqualificazione di percorsi rovinati e un nuovo impianto di illuminazione. Un progetto che darà nuovo slancio a questa zona del lungo fiume. Questi fondi ci permettono di chiudere il progetto nella sua totalità. Si tratta di una convenzione che rappresenta un ottimo esempio di collaborazione tra enti e fra pubblico e privato».
Marco Ghezzi, sindaco di Calolziocorte, promuove un intervento molto simile rispetto a quello di Olginate elaborato dallo stesso progettista. Di continuità per completare una sorta di circuito ad anello, ma con servizi diversi. I lavori partiranno nel 2022.
«Avremo anche noi un chiosco, uno spazio attrezzato a solarium, un’area cani e, già finanziata dal GAL, una vera e propria palestra all’aperto utilizzabile da tutta la cittadinanza. Inoltre realizzeremo un nuovo percorso-salute per allenarsi all’aperto di circa 2 Km con cartellonistica e attrezzature nuove».
Giuseppe Cima è intervenuto per conto della Cartiera dell’Adda.
«Già dal 2016 avevamo insistito affinché questi fondi venissero utilizzati in progetti che potevano essere visti e toccati con mano da chi abita nelle vicinanze della cartiera. La Presidente Rota da quando si è insediata ha colto questa sensibilità e fin dall’inizio assecondato questa nostra esigenza e insieme all’ente Parco ci siamo mossi per arrivare a questa nuova convenzione».
Era presente anche Vladimiro Bolis per Sime Energia che cura l’impianto a biomassa situato all’interno della cartiera.
«Esprimo la mia soddisfazione per aver messo a punto qualcosa che abbia una ricaduta positiva sul territorio, che sia visibile e fruibile dai cittadini che obiettivamente vivono la realtà industriale della zona come qualcosa che ha un impatto perlomeno a livello paesaggistico».