Normativa

VALUTAZIONE D’INCIDENZA

Con la Direttiva Habitat (Direttiva 92/43/CEE) è stata istituita la rete ecologica europea “Natura 2000”: un complesso di siti caratterizzati dalla presenza di habitat e specie  animali e vegetali, di interesse comunitario (indicati negli allegati I e II della Direttiva) la cui funzione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità presente sul continente europeo.

La Direttiva Habitat (Art. 6 Direttiva 92/42/CEE e art. 5 DPR 357/97) introduce la procedura di valutazione di incidenza (VIncA), finalizzata a tutelare la Rete Natura 2000 dal degrado o comunque da perturbazioni esterne che potrebbero avere ripercussioni negative sui siti che la costituiscono.

Sono sottoposti a valutazione di incidenza tutti i piani/programmi, progetti, interventi, attività non direttamente connessi e necessari alla gestione dei siti di Rete Natura 2000, ma che possono avere incidenze significative su di essi (art. 6 comma 3 della Dir. 92/43/CEE). Sono sottoposti a tale procedura anche i progetti o i piani esterni ai siti, ma la cui realizzazione può interferire su di essi.

Nel territorio del Parco Adda Nord sono presenti i seguenti Siti di Rete Natura 2000, gestiti dal Parco:

  • Zona Speciale di Conservazione IT2030004 Lago di Olginate;
  • Zona Speciale di Conservazione IT2030005 Palude di Brivio;
  • Zona Speciale di Conservazione IT2050011 Oasi Le Foppe di Trezzo sull’Adda;
  • Zona di Protezione Speciale IT2030008 Il Toffo.

In Regione Lombardia la Valutazione di Incidenza per progetti/interventi/attività che non siano assoggettati anche alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (in questo caso la Valutazione di Incidenza è svolta dallo stesso ente competente per la VIA), è affidata (ai sensi dell’art 25bis della l.r. 86/83) agli enti gestori dei Siti Natura 2000 presenti sul territorio regionale.

Con  D.g.r. 4488 del 29/3/2021 “Armonizzazione e semplificazione dei procedimenti relativi all’applicazione della valutazione di incidenza per il recepimento delle linee guida nazionali oggetto dell’intesa sancita il 28 novembre 2019 tra il governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano” sono state approvate le  Linee Guida per la Valutazione di Incidenza.

Sono dettagliate le seguenti casistiche:

Esclusioni

  •  non necessitano di alcun tipo di valutazione e non sono soggetti alla “disciplina” della prevalutazione gli interventi di somma urgenza (ai sensi dell’art. 163 del Decreto Legislativo n. 50/16). L’esecuzione degli interventi dovrà comunque essere comunicata, entro 30 giorni dalla realizzazione, all’Ente gestore che potrà richiedere eventuali misure di mitigazione;
  • non necessitano di alcun tipo di valutazione e non sono soggetti alla “disciplina” della prevalutazione gli interventi e le attività preposte all’ordine pubblico, pubblica sicurezza, tutela e sicurezza della salute e della vita delle persone e degli animali, controllo e osservanza delle leggi e dei regolamenti;
  • sono da considerarsi adeguatamente valutati gli interventi e le attività previsti e regolamentati dai piani di gestione dei siti di Rete Natura 2000 e/o dalle Misure di conservazione, riconosciuti direttamente connessi o necessari al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti nei siti;
  • sono da considerarsi adeguatamente valutati gli interventi e le attività non soggetti a procedimento abilitativo regolati da altre norme di strumenti di pianificazione vigente che abbiano conseguito la positiva valutazione d’incidenza;
  • sono comunque fatti salvi divieti e obblighi previsti da altre norme di strumenti di pianificazione vigente che abbiano conseguito la positiva valutazione d’incidenza;
  • sono fatte salve specifiche ed eventuali necessità evidenziate dalle misure di conservazione dei siti della Rete Natura 2000;

Interventi prevalutati – verifica di corrispondenza con la prevalutazione regionale

Alcune tipologie di interventi e attività sono state prevalutate da Regione Lombardia, ai sensi delle citate Linee Guida. In questo caso il proponente dovrà trasmettere all’ente gestore gli appositi moduli per la verifica di corrispondenza con la prevalutazione regionale (Allegato E alla D.G.R.4488/2021). L’ente gestore effettuerà la verifica di corrispondenza secondo le modalità previste dall’Allegato C alla D.G.R.4488/2021, entro 5 giorni lavorativi nel caso di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), entro 30 giorni negli altri casi.

La “disciplina” della prevalutazione si applica anche per interventi/attività localizzati negli elementi di Rete Ecologica laddove la valutazione di incidenza sia prevista dalle norme di riferimento.
L’autorità competente di riferimento ha sempre facoltà di intervenire qualora ritenga di dover procedere a Screening o Valutazione di Incidenza appropriata.

 

Screening di incidenza (ex Verifica di assoggettabilità alla VIncA)

Come previsto dalle Linee Guida, alcuni interventi possono essere oggetto di Screening anziché di Valutazione di Incidenza appropriata: in questo caso il proponente dovrà compilare il modulo per lo Screening di incidenza per il proponente (Allegato F – modulo Screening incidenza PROPONENTE). L’ente gestore effettuerà la verifica dello Screening, entro 60 giorni, secondo le disposizioni di cui all’Allegato G alla D.G.R.4488/2021.

Nel progetto sottoposto a Screening dovranno essere integrate formalmente dal proponente le  Condizioni d’obbligo previste dall’Allegato D alla D.G.R.4488/2021, selezionandole sulla base della tipologia di intervento, delle caratteristiche del sito Natura 2000 interessato e delle indicazioni fornite dall’Ente gestore o dall’Autorità competente allo Screening di Incidenza.

Per le Misure di Conservazione approvate con dgr 4429/2015 per i Siti di rete Natura 2000 del Parco, sono da sottoporre a screening, piani/progetti/interventi che:

  • ricadono nel buffer compreso tra 500 m e 2 km dal Sito;
  • interferiscono con elementi della Rete Ecologica Regionale, Provinciale o Comunale funzionale alla conservazione della connettività ecologica del Sito.

Valutazione di Incidenza appropriata

La Valutazione Appropriata è identificata come Livello II del percorso logico decisionale che caratterizza la procedura di Valutazione di Incidenza, e viene attivata qualora la fase di screening di incidenza si sia conclusa in modo negativo, non potendo escludere effetti significativi sui siti Natura 2000.
La Valutazione Appropriata prevede la presentazione di informazioni da parte del proponente sotto forma di Studio di Incidenza, da redigersi secondo le indicazioni fornite dal paragrafo 3.4 dell’Allegato A alla D.G.R.4488/2021. L’Ente gestore si esprime entro 60 giorni.

Per le Misure di Conservazione approvate con dgr 4429/2015 per i Siti di rete Natura 2000 del Parco, sono da sottoporre a Valutazione di Incidenza:

  • i progetti/interventi che ricadano nel buffer di 500 m intorno al Sito;
  • i progetti/interventi per cui le valutazioni d’incidenza di piani sovraordinati ne abbiano previsto l’assoggettamento;
  • piani/progetti/interventi che possano compromettere la connettività ecologica tra il Sito e le aree naturali circostanti, sia all’interno che all’esterno del Parco Adda Nord;
  • piani/progetti/interventi che possano alterare in modo significativo le condizioni ambientali del territorio (ad es. per inquinamento acustico, elettromagnetico, luminoso o atmosferico);
  • altri piani/progetti/interventi che l’Ente gestore ritenga possano produrre effetti negativi sulla conservazione del sito, degli habitat e delle specie per cui il sito è stato istituito o sulla rete ecologica di supporto al sito stesso.

In attesa dell’adeguamento dello Sportello telematico polifunzionale alle nuove disposizioni normative, le varie tipologie di istanze di Valutazione di Incidenza, se correlate ad altre tipologie di pratiche (es. Autorizzazione paesaggistica) presentate al Parco, potranno essere trasmesse, tramite Sportello telematico, come “altri allegati” di tali procedure;  diversamente potranno essere trasmesse all’indirizzo PEC del Parco.

Sono di seguito scaricabili i formulari Standard e le cartografie dei siti di Rete Natura 2000 gestiti dal Parco.

Formulari Standard (aggiornamento 2020-4)

Cartografie perimetri

Perimetrazione siti di Rete Natura 2000 del Parco in formato vettoriale, sistema geodetico di riferimento Gauss Boaga (Roma 40)

Perimetrazione degli Habitat di importanza comunitaria nei siti di Rete Natura 2000 del Parco, estratti dalla cartografia regionale, in formato vettoriale. Sistema di riferimento UTM-WGS84 (Zona 32N)

Misure di Conservazione sito-specifiche

Al seguente  link è scaricabile la D.G.R. n. 4429/2015 “Adozione delle Misure di Conservazione relative a 154 Siti Rete Natura 2000 ai sensi del D.P.R. 357/97 e s.m.i. e del D.M. 184/2007 e s.m.i e proposta di integrazione della Rete Ecologica Regionale per la connessione ecologica tra i Siti Natura 2000 lombardi“.
Ai seguenti link sono scaricabili le Misure di Conservazione sito-specifiche approvate rispettivamente per:

Al seguente link è scaricabile il documento approvato dalla D.G.R. n. 4429/2015 sui Criteri Minimi Uniformi (allegato 1), relativo ai Siti non ancora dotati di Piano di Gestione.

Piani di Gestione sito-specifici
Per la Zona Speciale di Conservazione IT2050011 Oasi delle Foppe di Trezzo sull’Adda è stato approvato, con Deliberazione della Comunità del Parco n. 28 del 22/12/16, il Piano di Gestione:

Ulteriori dettagli sono scaricabili ai seguenti link:

Per chiarimenti in merito alle procedure descritte è possibile rivolgersi alla responsabile dell’Ufficio Risorse Naturali, Dottoressa Giuliana Defilippis, allo 02 49445970 – interno 5, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30.