Dal 10 al 13 Ottobre il Parco Adda Nord organizza e ospita presso la propria sede di Trezzo sull’Adda la prima edizione del “Festival del Paesaggio dell’Adda – Paesaggire&Paesaggiando”. Un grande evento di spessore nazionale “lanciato” già nello scorso mese di Maggio durante un’altra iniziativa promossa dall’ente, che in questi mesi ha preso forma e che oggi possiamo presentare ufficialmente ai media come uno step quasi obbligato per un’area protetta come quella inclusa tra Lecco e Truccazzano lungo il fiume Adda, i cui valori propriamente paesaggistici la inseriscono tra le più significative e peculiari della regione.
Basti dire che il Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) del Parco Adda Nord individua ben cinque visuali sensibili di particolare valore ovvero il Belvedere del Barro, la veduta di Lecco dalla sponda di Malgrate e le tre vedute della valle dell’Adda dai tre principali ponti che attraversano il nostro fiume: Paderno d’Adda, Trezzo sull’Adda e Cassano d’Adda. Ma molti sono i punti di visuale in cui il paesaggio viene esaltato e uno di questi è proprio quello di Villa Gina, la sede dell’ente a Concesa di Trezzo sull’Adda, che sorge su uno sperone raffigurato anche in uno degli schizzi di Leonardo Da Vinci.
Sarà una preziosa occasione di incontro tra i tanti attori della sostenibilità e l’inizio di un percorso partecipato con le comunità del Parco per riflettere sui significati e sui valori che assume il paesaggio nei suoi vari momenti. Il programma è ricchissimo e si dipana su quattro giornate, un “week-end lungo”, dal venerdì fino a lunedì con tanti appuntamenti aperti al pubblico che spaziano dall’arte al teatro, dall’escursionismo alla musica, libri, laboratori per bambini fino ai momenti dedicati all’approfondimento con due tavole rotonde nella giornata di venerdì 10 a cui parteciperanno i massimi esperti in materia paesaggistica del mondo universitario e non solo.
“Racconteremo e approfondiremo le diverse dimensioni che stanno dentro e intorno al concetto di paesaggio a partire da quella ambientale, poi estetica, storica e culturale. Lanciare iniziative di questo genere è una delle funzioni di un ente come il nostro che ha il compito di tutelare il territorio ma anche di promuoverlo valorizzando le comunità che lo compongono e che hanno contribuito a trasformarlo. Abbiamo messo insieme un programma molto variegato, che si dipana su quattro giorni proprio per analizzare tutti gli aspetti di un elemento chiave quale è il paesaggio. È stato e sarà in corso d’opera uno sforzo organizzativo molto grande e per questo mi sento di ringraziare anticipatamente tutti coloro che hanno dato il loro contributo a partire dagli uffici e dal consiglio di gestione, fino a tutti i collaboratori. Il mio invito rivolto alle persone è quello di passare a Villa Gina, specie durante il fine-settimana, e partecipare a una delle tante iniziative proposte, ma anche di restare in contatto per quello che succederà nei prossimi mesi, proprio a partire da questa iniziativa” dice il presidente del Parco Adda Nord, Giorgio Monti.
“Ho pensato a questo Festival del Paesaggio come una occasione di incontro tra tutti i soggetti della sostenibilità e come inizio di un percorso partecipato con le comunità del Parco sia sulle questioni materiali del paesaggio che sulla dimensione immateriale ovvero i significati, le percezioni e i valori da noi attribuiti ad esso. Sono tante le riflessioni che hanno condotto, me il Consiglio del Parco, a inserire questa iniziativa nel bilancio dell’anno 2025. Una delle prime considerazioni riguarda il fatto che i paesaggi sono vivi, non sono fermi e fissi, sono sempre soggetti al cambiamento, vale a dire che non abbiamo a che fare con un ecosistema rigido ma con un processo di conservazione/trasformazione. Nel Paesaggio si esprime, sempre, la reciprocità dell’azione tra la natura e l’uomo. Come si possono prevedere e gestire queste trasformazioni? Oppure, attraverso quali passaggi si decidono le trasformazioni? E, ancora, che cos’è che dobbiamo tutelare e come e chi ha il compito di preservare un bene paesaggistico? Sono queste alcune domande a cui proveremo a rispondere attraverso il confronto con gli esperti all’interno delle due tavole rotonde di venerdì 10 ottobre. Poi abbiamo programmato tutta una serie di eventi legati all’immateriale, alle emozioni, alla riscoperta della bellezza, come la Mostra di disegni coordinata dalla Dottoressa Simona Bartolena, oppure la presentazione del libro di Bruno Zanzottera, proprio per coinvolgere un pubblico più ampio, popolare; iniziative che portino i nostri cittadini a girare il capo verso la bellezza dei nostri paesaggi e delle nostre città. Come appare ormai evidente a tutti i livelli istituzionali e culturali la cosa importante, per proseguire questa riflessione, è il coinvolgimento delle comunità del territorio. Per questo, a conclusione del Festival, lanceremo e ci impegneremo a realizzare un “percorso partecipato” che ci consenta di confrontarci con tutte le nostre Amministrazioni Comunali e con tutte le nostre comunità locali” spiega il vice-presidente del Parco Adda Nord Ignazio Ravasi, ideatore, sostenitore e anima di questa prima edizione del Festival del Paesaggio dell’Adda.
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