Doppio “evento” domenica mattina presso l’Oasi Le Foppe di Trezzo sull’Adda. Oltre al 30esimo dalla fondazione (la prima pulizia e messa a dimora di alberi organizzata dall’allora WWF Adda Milanese e dal Gruppo Ambientale Trezzo risale al 14 aprile 1991) dell’oasi (ora diventata SIC, sito d’importanza comunitario e ZSC, Zona Speciale di Conservazione), è stata anche l’occasione per vedere da vicino i risultati finali degli interventi di sistemazione e ripristino degli habitat per la salvaguardia di rana latestei e triturus carnifex nella ZSC e ambiti limitrofi. I lavori erano iniziati a fine ottobre 2021 finanziati da Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto “Natura Vagante” e da un bando di Regione Lombardia dedicato alla conservazione di alcune specie di anfibi e rettili. L’obiettivo dei lavori era contrastare fenomeni di naturale interramento, garantire il mantenimento di un adeguato livello idrico nelle pozze, di un adeguato grado di esposizione al sole/ombreggiamento e di vegetazione acquatica e ripariale.
Sempre nell’ambito del progetto “Natura Vagante” sempre a fine 2020 è stato effettuato (e concluso) un altro intervento all’interno della ZSC trezzese di miglioramento ambientale ed ecologico delle aree agricole coltivate per ridurne gli impatti sul territorio circostante attraverso la posa di due tratti di siepe affiancati da un filare di origine autoctona.
Attualmente è in vigore una convenzione tra Parco, Comune di Trezzo e WWF Le Foppe e Vimercatese Onlus per la gestione ordinaria dell’area, ampia circa 10 ettaro, che scadrà nel 2023.
Domenica mattina in rappresentanza del Parco Adda Nord era presente la Presidente Francesca Rota accompagnata dal Consigliere Delegato Luigi Esposito e dalla dott.essa Giuliana Defilippis dell’Ufficio Risorse Naturali. Per ERSAF, che ha effettuato i lavori, Massimo Bertini. C’erano anche Fabio Cologni, responsabile (nonché uno dei fondatori nel 1991) dell’oasi ed Enrico Ciocca Presidente del Gruppo Oasi Le Foppe.